laboratorio

CORSO FOTOGRAFIA 2021

Il corso di Fotografia di base del maestro Roberto Crippa si è svolto da Giugno ad Agosto 2021 a Forcella di Roccafluvione, promosso dall’ecomuseo del Monte Ceresa come laboratorio della piattaforma Omaggio al Paesaggio, format che unisce Arte Natura Cultura per la conoscenza e la promozione del territorio del Fluvione. Il corso ha visto i partecipanti presenti nei luoghi e nelle attività che hanno caratterizzato l’estate dell’ecomuseo, in particolare le feste, i laboratori e le escursioni svolte nelle varie tappe del Fluvione Film Festival. Durante il festival di cinema itinerante il corso è stato presente con un set fotografico allestito dal maestro Roberto Crippa. Nei giorni 18 e 19 settembre, in occasione delle giornate finali del Fluvione Film Festival, saranno esposte alcune fotografie che sintetizzano l’attivià del corso nella chiesa di Santo Stefano protomartire, a Roccafluvione.
Il corso si ripeterà nella primavera 2022, aperto a tutti gli appassionati, non richiede conoscenze specifiche.

In collaborazione con Raggio Verde onlus

VISIONI APPENNINICHE

Due giornate di Visioni Appenniniche con laboratori, proiezioni, una tavola rotonda, escursioni e festa nel territorio del Fluvione

L’Estate lungo le rive del Fluvione vede le piattaforme Omaggio al Paesaggio e Fluvione Film Festival che si incontrano in due differenti tappe del territorio e in sinergia danno vita a Visioni Appenniniche. L’evento è centrato sulla proiezione delle opere filmiche selezionate da AppenninoDoc, la sezione dedicata alle produzioni media dell’ecomuseo del Monte Ceresa, intorno alle quali si snoda un ricco programma escursionistico, folkloristico, artistico e di studio e ricerca.
Il progetto vede il Fluvione Film Festival attendere alla parte tecnica della manifestazione, con il supporto di BIM Tronto e l’organizzazione a cura di Educ-arte, che include un laboratorio sul mondo del cinema Sguardi sui mestieri del cinema, con professionisti ed esperti del settore, e i laboratori esperienziali di ceramica Raku e pittura che mettono in relazione manualità materia e paesaggio. Il programma si chiude inoltre con una tavola rotonda quantomai di attuale interesse a cura dei direttori artistici Francesco Eleuteri e Pietro Albino di Pasquale sul ruolo della censura nel cinema di ieri e di oggi.
Le due giornate di Visioni Appenniniche con i laboratori, le proiezioni, la tavola rotonda, sono arricchite da escursioni guidate, le mostre artistiche di Giuliano Cipollini e Stefano Tamburrini e momenti conviviali e di festa a cura di Omaggio al paesaggio. Le proiezioni dei film e dei documentari e le mostre si svolgono all’interno delle chiese dei borghi, veri gioielli del territorio la cui sacra solidità ben si sposa con la ritualità del cinema in una comune funzione di aggregazione e coesione sociale.

Orto sinergico a Forcella

Anna Buonamici, dell’ecomuseo del monte Ceresa, mentre dispone nuove piante nei rialzi dell’orto.

Nell’Aprile 2019 Luca Cruciani e Anna Buonamici volontari dell’ecomuseo hanno impiantato a Forcella di Roccafluvione un orto che segue i principi della coltura sinergica, legati ai ritmi di autoregolazione della natura. Questo tentativo ha dimostrato che la natura è autosufficiente laddove coesistono condizioni di collaborazione tra le piante e gli organismi che vivono nel terreno. L’uomo si fa custode dell’ambiente dove si impianta l’orto sinergico e si limita a controllare e favorire questa forma di cooperazione tra esseri viventi. Una volta creato l’orto non si dovrà più smuovere il terreno per non interferire con le attività degli organismi la cui opera garantisce fertilità alla terra. Il terreno deve essere mantenuto soffice, non deve essere calpestato, per permettere lo sviluppo delle radici delle piante e l’attività degli organismi terricoli. Gli ortaggi sono sui rialzi, distinti dai camminamenti. Fogliame e radici secche nel loro degradarsi costituiscono il migliore nutrimento e concime per le piante e un leggero strato di pacciamatura limita l’erosione in caso di pioggia e impedisce l’evaporazione dell’acqua. E’ importante piantare in ogni aiuola tre specie di ortaggi differenti, fondamentali una leguminosa, che cattura l’azoto dell’aria e lo fissa sul terreno rendendolo disponibile per le altre piante, e una liliacea, che allontana un gran numero di parassiti, e poi tutte le altre specie di ortaggi. La presenza di fiori attira gli impollinatori e allontana insetti dannosi così come importante è la presenza di piante aromatiche.