IL PREMIO CINEMATOGRAFICO DELLA MONTAGNA PICENA GIUNGE ALLA SUA TREDICESIMA EDIZIONE
Anche nel 2023 torna il Fluvione Film Festival, la rassegna cinefila, che rappresenta ormai una tradizione consolidata della montagna Picena, e che raduna autori registi appassionati e semplici curiosi. Il mandato del festival, che di anno in anno bandisce varie sezioni di premi a opere audiovisive, è portare il cinema dove il cinema non c’è.
Il 6 Settembre, a Fornara di Acquasanta, all’interno della Scuola #7 “Futuri, Crisi e Possibilità” del gruppo di ricerca Emidio di Treviri, debutta la programmazione del 2023 del Fluvione Film Festival con la premiazione della sezione Appennino Doc, riservata al documentario o docu-film sulle aree interne.
Il festival MArCHE STORIE approda nel territorio del monte Ceresa e fa tappa ad Arquata, Acquasanta e, con un doppio spettacolo, a Roccafluvione.
E’ in cantiere un ricco programma per l’evento Marche Storie a Vallicella e Arena di Roccafluvione, i luoghi che accoglieranno lo spettacolo scritto da Alessandro Pertosa e diretto da Giulio Troli sull’epopea del brigantaggio.
Il 16 e 17 Settembre, il palco naturale degli antichi borghi si animerà con la presenza di Francesco Eleuteri, attorniato da attori e cantori, che rievocheranno il senso di paura e smarrimento dell’uomo comune di fronte alle forze misteriose della natura e ai sovvertimenti della Storia.
Il tutto contornato da mostre, momenti conviviali, la presentazione del saggio Briganti d’Italia di Giulio Tatasciore e le proiezioni del Fluvione Film Festival con l’emanzione del bando di concorso 2022.
Domenica 18 Settembre prevista l’escursione all’anello di Pizzorullo e l’incontro Dagli usi civici al brigantaggio al Ponte Nativo di Roccafluvione.
Materiale documentale a cura di Giuliano Cipollini e Dante Loreti, e delle associzioni The Habitual Tourist e Ecomuseo del Monte Ceresa
Una riflessione sull’uso civico dei boschi a cura di Emidio Di Treviri
Domenica 29 Maggio a Casacagnano di Roccafluvione, in occasione del Cammino delTerzo Paradiso tra Venarotta e Roccafluvione, i ricercatori di Emidio di Treviri propongono una tavola rotonda aperta ai cittadini sull’uso dei beni comuni e delle risorse locali. Nel corso dell’incontro saranno presentati i lavori recenti condotti sul territorio del Monte Ceresa da studiosi delle Comunanze Agrarie. Queste riflessioni si inseriscono in due giornate di festa per il territorio di Casacagnano, piccola frazione del comune di Roccafluvione, a ridosso del comune di Venarotta, che per l’occasione ospiterà artisti e escursionisti.
Sabato 28 Maggio prevista la camminata del progetto del Terzo Paradiso, ispirata a Francesco di Assisi e Domenica 29 passeggiate e incontri con esperti sul benessere che deriva dalle piante e dall’ambiente naturale, il tutto contornato da espressioni artistiche disseminate nel territorio.
Presentato a Roccafluvione Formiche, l’opera che narra l’esperienza di Emidio Ferretti, allevatore di formiche
Sabato 21 Maggio, a Marsia, capoluogo di Roccafluvione, significativa anticipazione delle edizioni 2022 di Omaggio al Paesaggioe del Fluvione Film Festival (sezioneAppenninoDoc), con la doppia proiezione di Formiche, un progetto di Pietro Albino Di Pasquale.
Prodotto dal Comune di Roccafluvione e l’associazione Educ-arte, Formiche è realizzato con il sostegno di Vedute d’insieme, (bando per il sostegno di piccole realizzazioni audiovisive aventi ad oggetto aspetti identitari del territorio regionale e finalità documentarie promozionali) e Marche Film Commission.
Formiche è un cortometraggio, presentato per l’occasione in due diverse versioni, l’una in forma poetica e l’altra più documentale, che racconta dell’esperienza straordinaria di Emidio Ferretti, mirmicoltore e mirmicultore per vocazione, forse l’unico allevatore di formiche al mondo e attento studioso del loro comportamento.
Pietro Albino Di Pasquale, sceneggiatore e regista che da anni ha scelto di vivere nel nostro territorio, ha colto suggestioni, gesti, piccole azioni quotidiane di un uomo che nella semplicità dell’osservare la natura e i meccanismi che la governano dà vita a ingegnose esperienze.
La telecamera si sofferma su piccole azioni ripetitive, la nutrizione, l’acqua, la copertura delle casette, primi piani sulle formiche che si alternano a vedute panoramiche sul paesaggio aperto e vasto di questo territorio. L’attenzione di Pietro Albino Di Pasquale, e di Ambra Lupini, al montaggio e co-sceneggiatrice, è appunto nel cogliere l’armonia della visone d’insieme, il ritmo, sottolineato anche dalla delicatissima colonna sonora dei TFR, in sincronia, dal micro del mondo delle formiche al grande dello spazio aperto e illimitato; dalla sapienza dell’esperienza, alla “sete” di conoscenza della giovane Arianna, che esprime la propria gratitudine a Ferretti per averle consentito di provare, nell’approccio al mondo che le si è svelato, l’emozione intensa di “stupore” e “meraviglia”, proprio ciò che la visione del film innesca nello spettatore.
Da sottolineare anche l’importanza del sonoro, protagonista a tutti gli effetti, in una realtà in cui prevale il silenzio della natura fatto di microrumori cadenzati.
Regia e soggetto Pietro Albino di Pasquale
Riprese e montaggio Ambra Lupini
Suono Marco Croci
Colonna sonora TFR
Titoli e Locandina Stefano Tamburrini
Per Omaggio al Paesaggio segue domenica 22 Maggio una passeggiata ad Agelli di Roccafluvione con pranzo di comunità a cura di ecomuseo del Monte Ceresa.
Il video documenta il rito Per una montagna abbandonata, performance itinerante che si è tenuta ad Agelli di Roccafluvione il 6 settembre 2020. Il rito sonoro ideato e diretto da Antonella Talamonti, maestra della voce e fondatrice della scuola popolare del Testaccio a Roma è dedicato a quei luoghi sotto ai monti che pian piano negli anni si sono spopolati. Luoghi di cui abbiamo perso quasi la memoria e che nel perdersi hanno portato con essi tutte le voci, i canti e le vite delle persone che li hanno abitati.
Realizzata da Aps Vivo, Ama Aquilone in collaborazione con il Comune di Roccafluvione, la performance e la residenza dei soggetti coinvolti è stata finanziata dalla Fondazione Con I Bambini all’interno del progetto MIA (memoria identità ambiente). La finalità del progetto è quella di contrastare la povertà educativa minorile all’interno delle aree terremotate e questa azione specifica è stata dedicata alla “comunità educante” ossia a tutti quei professionisti che con i bambini lavorano, con l’obiettivo di offrire durante gli incontri laboratoriali che hanno portato alla performance, strumenti educativi innovativi di tipo creativo, che possano stimolare la ricerca di uno sguardo nuovo verso lo splendido lembo di terra che abitiamo come risorsa e futuro.
Dal 18 al 20 Ottobre, con base a Fornara di Acquasanta, nell’Appennino centrale, è di scena SCUOLA#3 di Emidio di Treviri, il progetto di ricerca e studio sui fenomeni di abbandono, desertificazione e possibile rinascita dell’Appennino, con particolare attenzione alle aree del cratere.
3 giorni di incontri, seminari e incursioni nel territorio facendo tappa in 5 luoghi simbolo con 20 relatori che metteranno in campo la propria esperienza nei vari temi di discussione messi a confronto. Conoscenza diretta del territorio con escursioni e workshop e festa di comunità con cibo, canti e balli.
Domenica 17 Novembre, nei locali dell’ex asilo di Roccafluvione, dalle ore 16, l’ecomuseo del Monte Ceresa e l’associazione culturale Alberi di Maggio presentano il corso I suoni della tradizione piceno aprutina condotto dal maestro Massimiliano di Carlo. Il progetto, rivolto a docenti e studenti, si articolerà in più incontri teorici e di laboratorio con al centro la voce e gli strumenti della tradizione locale, per i quali sono proposti due differenti moduli: GIUSTAVOCE, laboratorio pratico di vocalità e CANTO ALLA ROVESCIA, corso di formazione.
Massimiliano Di Carlo, musicista e ricercatore, diplomato in tromba al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari nel 2005, con attività in ambiti orchestrali, lirico-sinfonici e cameristici terminata nel 2014. Nel 2010 inizia una ricerca autonoma sulla voce, avviando in particolare uno studio approfondito sul canto difonico, affiancato dal supporto di conoscenze musicali ed etnomusicologiche del M° Tran Quang Hai (centro nazionale di ricerca di Parigi). Nel 2012 parallelamente all’attività artistica svolta in ambito classico nasce, assieme al pianista e sound-designer Stefan Roslmair, il duo elettroacustico A Dark dress con il quale inizia una ricerca e un’attività concertistica basata sull’improvvisazione e la composizione estemporanea; tale percorso si è concretizzato e concluso nel 2015 con esecuzioni pubbliche in festival internazionali. Dall’incontro e collaborazione con Pierluigi Virelli e il gruppo musicale Cantunera avvenuto a Berlino nel 2013, inizia lo studio della musica tradizionale e la ricerca svolta sul campo a contatto con il mondo agro-pastorale dell’Italia centro-meridionale; Oggi, nel 2016 tale ricerca è concentrata nell’area geografica tra Ascoli Piceno, Teramo ed Amatrice, si basa sulla frequentazione quotidiana degli anziani del luogo, portatori della conoscenza del repertorio, la consultazione degli archivi e il continuo confronto con gli etnomusicologi. Negli ultimi anni si é esibito in festival internazionali con artisti quali, Amelia Cuni, Werner Durand, Tran Quang Hai, Veronika Otto, Ganesh Anandan, Pierluigi Virelli, Stefan Roslmair, Filomena Campus. Attualmente insegna regolarmente tecniche vocali e canto difonico presso il Conservatorio «L. D’Annunzio» di Pescara, all’ «UICAP» unione ciechi d’Italia, oltre che saltuariamente in vari centri di divulgazione culturale in Francia, Germania, Polonia e Italia. Si esibisce con il “Canto all’arovescia” in vari contesti di divulgazione culturale, quali, «Klang Holz» – Berlino, Liceo Internazionale «L. Da Vinci» 2017 – Parigi, «Jazz warriors international 2014» – Londra, Atelier «Matta» – Pescara, Festival di paesologia «La Luna e i calanchi» – Aliano 2016, Masseria «Jesce» con Paolo Rumiz – Altamura, Festival «Arte in centro- mete contemporanee 2016» – Chieti, Vents de Vilaine 2017 a Pont Rèan. Con l’associazione culturale Alberi d maggio è fondatore e animatore della festa di comunità Fontefina, “triangolo sonoro tra Abruzzo Marche e Lazio” che si tiene ogni anno nel mese di Luglio.