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FLUVIONE FILM FESTIVAL XI

E’ in fase di partenza l’undicesima edizione del Fluvione Film Festival, concorso cinematografico che si svolgerà nei comuni di Roccafluvione e Acquasanta Terme da Luglio a Settembre 2021, con le modalità di iscrizione al concorso in scadenza alla mezzanotte del 15 luglio 2021. Il form per partecipare alle selezioni è disponibile direttamente on line nel nuovo spazio web fluvionefilmfestival.org, totalmente dedicato al festival.

Il festival promosso da Ecomuseo del Monte Ceresa, dalle associazioni Arci Area 54, Raggio Verde e molte altre realtà aggregative, sostenuto dalla Regione Marche, dai comuni di Roccafluvione, Ascoli Piceno, Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, e Montegallo, con il patrocinio dell’Unione montana del Tronto e Val Fluvione, è a cura dell’associazione culturale Educ-Arte che arricchisce le tradizionali proposte del concorso di una sezione dedicata per la prima volta alle migliori opere prime di lungometraggio e con la sezione riservata alle Scuole di Cinema di tutta Europa.

Francesco Eleuteri e Pietro Albino Di Pasquale, nelle vesti di direttori artistici, guideranno la giuria composta da esponenti del mondo del cinema e della cultura nonché da rappresentanti del territorio e delle associazioni partner. Al vaglio dei selezionatori cortometraggi, lungometraggi, videoclip, opere di fiction e documentari iscritti alle 6 sezioni (APPENNINO DOC, PRIMO LUNGOMETRAGGIO, FUORI LIMITE, CORTO LIBERO, VIDEOCLIP, SCUOLA DI CINEMA) per 13 premi in palio. Particolarmente sentito dagli organizzatori il Premio “Uno sguardo sul genere”, alla memoria della ricercatrice e antropologa Marta Iannetti, già ospite -e vincitrice nel 2019 con Bambun per la produzione di “Un pastore poeta”-, amante dell’Appennino e delle sue culture, spesso presente e attiva nella riscoperta delle tradizioni orali del territorio del Fluvione, con un particolare interesse alla figura femminile legata all’ambiente di montagna alla quale dedicava studio e ricerche.

Marta Iannetti, vincitrice con Bambun e Rete Tramontana dell’edizione FFF2019 con “Un pastore poeta”
per informazioni:
Direttore FFF21 3408819092

[email protected]
Referente AppenninoDoc 3395021109 
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E’ tempo di castagne!

Da questa stagione l’ecomuseo del Monte Ceresa ha acquisito in comodato d’uso due castagneti nella frazione di Meschia di Roccafluvione. I due castagneti, di proprietà di una famiglia del posto ma residente altrove, erano in stato di abbandono da più di una decina d’anni, uno all’entrata del paese a ridosso della strada comunale e l’altro più interno, nella boscaglia, a circa 20 minuti di cammino prima di entrare in paese. Dopo una iniziale pulitura e l’abbattimento di piante ormai secche e pericolose, la raccolta e la cura del sito avviene grazie a volontari dell’ecomuseo che vi si recano giornalmente. Il raccolto sarà diviso in parte con i proprietari, in parte verrà venduto per autofinanziare le attività dell’associazione.
Per chi fosse interessato al nostro “marrone di Roccafluvione” il prezzo stabilito è di 4,50 euro al chilo.

L’azione dell’ecomuseo, oltre a rappresentare una forma di autofinanziamento, è volta a contrastare il fenomeno dilagante dell’abbandono della montagna. Con un’opera di presenza, di cura e salvaguardia delle peculiarità del territorio, testimonia la volontà di valorizzarne la capacità produttiva di beni naturali, storicamente legati all’economia e alla vitalità dei borghi montani.


DISTANZE D’ARTE, l’Omaggio al Paesaggio continua…

Ad Agelli di Roccafluvione il 4 Settembre e il 6 Settembre 2020 Arte, Escursionismo, Spettacolo, per omaggiare il territorio nei borghi “a distanza” dell’Alto Fluvione.

Il 4 Settembre e il 6 Settembre per omaggiare il territorio e l’interazione con la natura attraverso l’arte, Agelli di Roccafluvione sarà teatro di più eventi legati al tema della distanza con DISTANZE D’ARTE, una manifestazione della piattaforma Omaggio Al Paesaggio, Arte Natura Cultura, che da anni anima il territorio in via di spopolamento del Monte Ceresa. 12 artisti interpreteranno il tema della distanza per giungere a una esposizione permanente nei borghi: Genti Tavanxhiu, Claudio Michetti, Pio Serafini, Francesca Casolani e Silvia Luciani, Valeria Talamonti, Umberto Maoloni, Stefano Tamburrini, Giuseppe Fioravanti, Francesco Cardarelli, Walter Lupini, Ottavio Eleuteri, sono chiamati attraverso scultura, pittura e linguaggi visuali e performativi a condurre gli spettatori a guardare il tema del distanziamento sotto nuove e diverse prospettive, generate dalla distanza con l’altro e l’esterno ma maturate nel contesto di Agelli, il borgo che ospita la manifestazione.

Gli artisti durante un sopralluogo ad Agelli

Le due giornate, intervallate da momenti conviviali e l’immancabile escursione alla scoperta dei luoghi e del paesaggio, ospiteranno il 4 Settembre la Cooperativa di Comunità del Ceresa con la relazione sul progetto La spinta dei frutti rossi e l’Anteprima del Fluvione Film Festival (che si terrà l’11-12 Settembre a Marsia, capoluogo del comune di Roccafluvione) con la proiezione di corti legati alla sezione AppenninoDoc.

Intorno alla esposizione il borgo si animerà il 6 Settembre anche del contesto sonoro pensato e diretto da Antonella Talamonti in una performance che assumerà le forme del rito per una montagna abbandonata.

DISTANZE D’ARTE nasce nelle terre dell’Alto Fluvione per non rinunciare al senso di comunità che è l’elemento fondante della festa, per raccontare e lasciare traccia di questi strani e tragici mesi passati e futuri condizionati da un’emergenza sanitaria che ha sconvolto la nostra quotidianità, in cui le relazioni con l’altro e con gli altri sono state profondamente alterate, con la consapevolezza che natura e prossimità al territorio montano hanno rappresentato per chi abita le aree interne una opportunità meno traumatica di vivere l’isolamento rispetto a chi vive in città.

DISTANZE D’ARTE, patrocinato dal Comune di Roccafluvione, è un progetto dell’ecomuseo del Monte Ceresa, supportato da Regione Marche, Comitato Sisma Centro Italia, Arci Marche e Bim Tronto, realizzato con la collaborazione delle associazioni ViviAmo Roccafluvione, Educ-arte, The Habitual Tourist, Arci Area54 e vede la partecipazione di Ama Aquilone e ApsVivo.

La biblioteca itinerante a Colle Falciano

Risalendo dal Tronto verso Tallacano, nel cuore del Ceresa acquasantano, sta arroccato Colle Falciano ferito dal sisma ma che ancora ospita una comunità autentica.
Con loro domenica inaugureremo la posa di un tavolo da picnic in legno e una casetta dei libri, parte integrante della biblioteca itinerante che si allarga anche a quel versante del nostro Ceresa.

nel rispetto delle norme di distanziamento fisico
con il patrocinio gratuito del Comune di Acquasanta Terme

La biblioteca itinerante è un progetto sostenuto dal comune di Roccafluvione in collaborazione con ecomuseo del Monte Ceresa e Circolo Arci Area54: il Monte Ceresa offre la possibilità di usufruire di oasi di lettura disseminate lungo il territorio caratterizzate da piccole bacheche artigianali che hanno come scopo la promozione della lettura e costruzione del senso di comunità.

locandina biblioteca a colle falciano

DISTANZE D’ARTE

Omaggio al Paesaggio
INTRO: Colleiano 28 Giugno 2020


Omaggio al Paesaggio torna nelle terre dell’Alto Fluvione con DISTANZE D’ARTE per raccontare e lasciare traccia di questi strani e tragici mesi passati e futuri condizionati da un’emergenza sanitaria che ha sconvolto la nostra quotidianità, in cui le relazioni con l’altro e con gli altri sono state profondamente alterate, con la consapevolezza che natura e prossimità al territorio montano hanno rappresentato per chi abita le aree interne una opportunità meno traumatica di vivere l’isolamento rispetto a chi vive in città.

Addio al maggio ma non all’Omaggio: Omaggio al Paesaggio edizione 2020 quindi lascia il tradizionale mese della manifestazione per rispettare le nuove esigenze di distanziamento fisico alle quali è necessario adattarsi ma, per non rinunciare al senso di comunità che è l’elemento fondante della festa, si presenta in una nuova veste per omaggiare il territorio e l’interazione con la natura attraverso l’arte.

Giuseppe Fioravanti, Colleiano 2019


DISTANZE D’ARTE è il tema che 12 artisti interpreteranno attraverso i vari linguaggi artistici e visuali per giungere a una esposizione permanente nei nostri borghi. Il 28 giugno nel rispetto delle prescrizioni anti-covid a Colleiano torneremo a vederci, a cantare e a camminare insieme. Giugno sarà l’INTRO dell’evento di settembre nel borgo di Agelli.

Oltre al Comune di Roccafluvione ci saranno Ecomuseo del Monte Ceresa, The Habitual Tourist, Educ-arte, e molte altre associazioni.

Genti Tavanxhiu, Colleiano 2019
Santi Pancrazio e Cristanziano, Colleiano

Nasce la filiera bio dei frutti rossi con la cooperativa di comunità del Ceresa

La spinta dei frutti rossi è un nuovo progetto che nasce alle pendici del Ceresa. La coltivazione di frutti rossi da commercializzare è finalmente in fase operativa grazie al contributo di 7000 euro del Comitato Sisma Centro Italia (Confindustria, CGIL, CISL, UIL) che vede la sinergia tra l’ecomuseo, la cooperativa di Comunità del Ceresa e il Comune di Roccafluvione e si svolgerà in alcuni terreni della frazione Agelli concessi in comodato all’associazione e in un terreno messo a disposizione dal comune.

Il progetto, nato per guardare con spirito positivo ad uno sviluppo agricolo sostenibile per l’entroterra piceno, recuperando prodotti che ben si adattano alle caratteristiche ambientali del nostro territorio, prevede un’iniziale piantumazione di circa 500 piante di lamponi e frutti rossi a cura della cooperativa di comunità del Ceresa.

La cooperativa, con sede a Roccafluvione (Ascoli Piceno), nasce all’indomani del sisma del centro Italia grazie al bando Centro Italia Reload – rigenerare comunità nelle terre del Rinascimento Italiano, con l’obiettivo di favorire processi di coesione sociale e sviluppo sostenibile, creando nuove opportunità di lavoro che promuovano la collaborazione tra i membri della comunità, in un territorio a elevato rischio di spopolamento e abbandono che il terremoto ha accelerato.
Oltre alla creazione della filiera bio dei frutti rossi, la cooperativa sarà attiva nella manutenzione dei boschi, riattivazione dei vecchi castagneti, valorizzazione del Marrone del Ceresa, reintroduzione della canapa, manutenzione dei sentieri e creazione di una struttura ricettiva multifunzionale.

Il Carbonaio alla Fiera del Marrone

Domenica 10 Novembre torna l’annuale festa dei carbonai a Meschia di Roccafluvione. Castagnata e vino novello per tutti nella piazzetta del borgo e negli spazi antistanti dove si sta allestendo una piccola carbonaia. Intorno al fuoco si alterneranno canti e balli e i racconti dei carbonai che continuano a portare avanti l’antica tradizione.

Partecipare è un modo di condividere la tenacia del borgo -dei pochi abitanti e di chi torna appena può- che, nel rinnovare e mantenere vive le proprie tradizioni resiste al completo abbandono.

Dalle 18 l’associazione culturale Alberi di Maggio, che si occupa della tradizione orale del Piceno, animerà la piazza con il “canto alla rovescia”.

Massimiliano Di Carlo di Alberi di Maggio a Forcella

Dal 18 al 20 Ottobre 2019, TRE GIORNI DI ELABORAZIONE COLLETTIVA con Emidio di Treviri per SCUOLA #3

Dal 18 al 20 Ottobre, con base a Fornara di Acquasanta, nell’Appennino centrale, è di scena SCUOLA#3 di Emidio di Treviri, il progetto di ricerca e studio sui fenomeni di abbandono, desertificazione e possibile rinascita dell’Appennino, con particolare attenzione alle aree del cratere.

3 giorni di incontri, seminari e incursioni nel territorio facendo tappa in 5 luoghi simbolo con 20 relatori che metteranno in campo la propria esperienza nei vari temi di discussione messi a confronto. Conoscenza diretta del territorio con escursioni e workshop e festa di comunità con cibo, canti e balli.

Il programma completo su Emidio Di Treviri o consultabile qui

Corso di formazione I SUONI DELLA TRADIZIONE PICENO APRUTINA

Domenica 17 Novembre, nei locali dell’ex asilo di Roccafluvione, dalle ore 16, l’ecomuseo del Monte Ceresa e l’associazione culturale Alberi di Maggio presentano il corso I suoni della tradizione piceno aprutina condotto dal maestro Massimiliano di Carlo.
Il progetto, rivolto a docenti e studenti, si articolerà in più incontri teorici e di laboratorio con al centro la voce e gli strumenti della tradizione locale, per i quali sono proposti due differenti moduli: GIUSTAVOCE, laboratorio pratico di vocalità e CANTO ALLA ROVESCIA, corso di formazione.

I dettagli e il programma sono descritti in Alberi di Maggio

Massimiliano Di Carlo, musicista e ricercatore, diplomato in tromba al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari nel 2005, con attività in ambiti orchestrali, lirico-sinfonici e cameristici terminata nel 2014. Nel 2010 inizia una ricerca autonoma sulla voce, avviando in particolare uno studio approfondito sul canto difonico, affiancato dal supporto di conoscenze musicali ed etnomusicologiche del M° Tran Quang Hai (centro nazionale di ricerca di Parigi). Nel 2012 parallelamente all’attività artistica svolta in ambito classico nasce, assieme al pianista e sound-designer Stefan Roslmair, il duo elettroacustico A Dark dress con il quale inizia una ricerca e un’attività concertistica basata sull’improvvisazione e la composizione estemporanea; tale percorso si è concretizzato e concluso nel 2015 con esecuzioni pubbliche in festival internazionali. Dall’incontro e collaborazione con Pierluigi Virelli e il gruppo musicale Cantunera avvenuto a Berlino nel 2013, inizia lo studio della musica tradizionale e la ricerca svolta sul campo a contatto con il mondo agro-pastorale dell’Italia centro-meridionale; Oggi, nel 2016 tale ricerca è concentrata nell’area geografica tra Ascoli Piceno, Teramo ed Amatrice, si basa sulla frequentazione quotidiana degli anziani del luogo, portatori della conoscenza del repertorio, la consultazione degli archivi e il continuo confronto con gli etnomusicologi. Negli ultimi anni si é esibito in festival internazionali con artisti quali, Amelia Cuni, Werner Durand, Tran Quang Hai, Veronika Otto, Ganesh Anandan, Pierluigi Virelli, Stefan Roslmair, Filomena Campus. Attualmente insegna regolarmente tecniche vocali e canto difonico presso il Conservatorio «L. D’Annunzio» di Pescara, all’ «UICAP» unione ciechi d’Italia, oltre che saltuariamente in vari centri di divulgazione culturale in Francia, Germania, Polonia e Italia. Si esibisce con il “Canto all’arovescia” in vari contesti di divulgazione culturale, quali, «Klang Holz» – Berlino, Liceo Internazionale «L. Da Vinci» 2017 – Parigi, «Jazz warriors international 2014» – Londra, Atelier «Matta» – Pescara, Festival di paesologia «La Luna e i calanchi» – Aliano 2016, Masseria «Jesce» con Paolo Rumiz – Altamura, Festival «Arte in centro- mete contemporanee 2016» – Chieti, Vents de Vilaine 2017 a Pont Rèan.
Con l’associazione culturale Alberi d maggio è fondatore e animatore della festa di comunità Fontefina, “triangolo sonoro tra Abruzzo Marche e Lazio” che si tiene ogni anno nel mese di Luglio.

Al via la seconda edizione di “Farfariel. Il libro di Micù”, concorso di video-recensioni per le Scuole Secondarie di Primo Grado

Farfariel. II libro di Micù di Pietro Albì è un libro per ragazzi e non che per il secondo anno consecutivo presta il proprio nome a un concorso di video-recensioni destinato alla Scuola Secondaria di Primo Grado. Il concorso, indetto dall’ecomuseo del Monte Ceresa con la casa editrice uovonero e il circolo Arci AREA54, con il patrocinio del comune di Roccafluvione, ha l’intento di sensibilizzare gli studenti sulle tematiche presenti in Farfariel. Il libro di Micù: “la sopravvivenza delle piccole comunità, il bullismo, il diritto allo studio, l’emigrazione, la xenofobia, la resilienza, il diritto di ogni uomo e ogni donna alla felicità e il dovere di concorrere al progresso materiale e spirituale del proprio Paese. L’altra finalità è di avvicinare i giovani alla lettura e al pensiero critico e di portarli a conoscenza di quella parte della Storia ancora troppo poco trattata: il clima politico e culturale del nostro Paese, alla vigilia delle leggi razziali e della Seconda Guerra Mondiale.”

L’iscrizione al concorso deve essere effettuata entro e non oltre il 10 Marzo 2020. Qui di seguito è allegato il bando, scaricabile anche dal sito della casa editrice uovonero – http://www.uovonero.com/

Un’apposita commissione giudicatrice, composta da scrittori, giornalisti, docenti, personalità della cultura, e studenti della scuola primaria di secondo grado ISC Del Tronto e Valfluvione assegnerà i premi a suo insindacabile giudizio come elencato in dettaglio nel bando. 

Per i vincitori è prevista una cerimonia finale di premiazione che si terrà a Roccafluvione, nel mese di Giugno 2020. 

II-EDIZIONE-BANDO-DI-CONCORSO-DI-VIDEORECENSIONI-FARFARIEL