Giro dei borghi dell’Appennino perduto con il CAI da Forcella
IN CAMMINO CON… il CAI con Ecomuseo del Monte Ceresa e Associazione “Amici di Forcella”
Ecomuseo del Monte Ceresa è felice di collaborare insieme ad Amici di Forcella con la sezione CAI di Ascoli Piceno nel percorrere alcune tappe di una serie di escursioni pensate per conoscere ed esplorare i borghi dell’Appennino perduto. Vi segnaliamo la prima escursione, alla scoperta di Forcella, Piandelloro, Rocchetta, Agore per un giro di circa 6 ore, che apre la stagione primaverile.
Le guide CAI hanno deciso di partire dalla sede delle due associazioni, al circolo degli Amici di Forcella, nel suggestivo borgo, “per fare una camminata che consente di attraversare alcuni dei paesi di quella zona di preappennino che un tempo abbiamo chiamato Appennino perduto. Per chi non ha mai attraversato quanto rimane di quei borghi sarà una affascinante scoperta, per tutti gli altri l’escursione avrà il sapore di una visita a luoghi a cui la memoria si è da tempo affezionata. L’inizio da Forcella è in discesa (brutta cosa perché vuol dire che al ritorno l’arrivo è in salita). Sono solo 100 metri di dislivello, quelli che separano Forcella da Vallefusella. Brevissimo tratto di asfalto prima di prendere il sentiero che risale da sinistra orografica del torrente che raccoglie l’acqua del Fosso di Piandelloro e quella del Fosso di Acquaviva. Nell’ultimo tratto il sentiero cambia versante per poi risalire all’abitato di Piandelloro (primi 400 metri di salita). Piccola sosta del gruppo e bevutina alla fonte. Possibile anche una visita alle grotte superstiti dove una volta risiedevano gli abitanti e alla vicina cascata. Dal paese si prende la pista che traversa la costa in direzione sud che si trasforma in sentiero ben prima di arrivare a quello che resta del paese di Rocchetta. La strada sterrata, aggirando il Fosso del Marchese, ci condurrà al paese di Agore, un luogo che ha un suo posto ben preciso nella memoria di coloro che nel lontanissimo 1991 (1 e 2 giugno) parteciparono al primo trekking dell’Appennino perduto, organizzato dalla nostra Sezione. Altra sosta… biscottino… bevutina d’acqua e si riparte. Si risale la costa sopra Agore fino alla sella sotto Pizzo d’Osoli per poi da lì ridiscendere a Piandelloro. A questo punto non resta che ridiscendere per il fosso salito in precedenza e fare gli ultimi 100 metri in salita per tornare a Forcella.”
Equipaggiamento
Sono indispensabili gli scarponi da escursionismo-trekking. Nello zaino è bene riporre una giacca a vento. Portare con sé un ricambio completo (meglio se una tuta), da lasciare in auto e da poter utilizzare una volta rientrati dall’escursione.
Regole e consigli
Le escursioni propongono itinerari privi di specifiche difficoltà, ma adatti a coloro che sono abituati a fare esercizio fisico.
Attenersi sempre alle indicazioni fornite dagli accompagnatori, evitando di uscire dai sentieri.
Attenzione: Leggere attentamente il Regolamento Escursioni, scaricabile dal sito www.caiascoli.it.
Club Alpino Italiano
Sezione di Ascoli Piceno
Via Serafino Cellini, 10
www.caiascoli.it
Per ulteriori informazioni e per effettuare prenotazioni potete rivolgervi presso la sede del CAI ogni venerdì dalle ore 18,30 alle 20,00 oppure telefonare allo stesso orario allo 0736 45158 oppure consultare il nostro sito www.caiascoli.it
NORMATIVA NAZIONALE PREVENZIONE COVID-19
Dotazione obbligatoria: Mascherina di protezione e gel disinfettante.
Iscrizione: Prenotazione obbligatoria previa visione delle “Note operative per i partecipanti”, presentazione agli accompagnatori prima della partenza del Green Pass “rafforzato” e dell’autodichiarazione allegata.
Telefono sede 0736 45158 venerdì dalle 18.30 alle 20.00 o 328 2241428 (Gianni).
Per ulteriori informazioni e per effettuare prenotazioni potete rivolgervi presso la sede del CAI ogni venerdì dalle ore 18,30 alle 20,00 oppure telefonare allo stesso orario allo 0736 45158
oppure consultare il nostro sito www.caiascoli.it